Partenze Intelligenti: tutti rigorosamente in coda... 30 Giugno 2002
Una volta era " caos sulle autostrade ",
" traffico bloccato sulla A1 ", " tutti
in viaggio e in coda sotto il sole ".
Oggi è " Partenze Intelligenti ", "
Partenze Scaglionate contro il pericolo code in
autostrada ", il giorno prima della partenza,
" caos sulle autostrade ", " traffico
bloccato sulla A1 ", " tutti in viaggio e in
coda sotto il sole ", il giorno della partenza.
Sono anni che giornali e telegiornali ci propinano in
queste settimane la solita storiella delle partenze
intelligenti arrivando, ovviamente, a consigliarci i
momenti e i giorni migliori in cui partire...
Ebbene si, i momenti saranno pure quelli ottimali, ma
sta di fatto che o tutti gli italiani seguono questi
consigli e partono contemporaneamente, oppure se ne
fregano altamente, riversandosi ugualmente sulla già
decrepita rete viaria italiana nei momenti in cui è
previsto il maggior traffico.
Conclusione di questi primi esodi vacanzieri della
penisola ? La solita di ogni anno: incidenti, code
chilometriche, condite con la temperatura che al livello
dell'asfalto sfiora regolarmente i 40°, e traffico in
tilt.
Grazie ai cantieri rigorosamente aperti in pieno luglio
il viaggiare lungo le autostrade italiane, che costa
sempre di più per le nostre tasche, si rivela una corsa
ad ostacoli.
Ma l'Italia è anche questa: e chissà che le code in
autostrada non abbiano anche dei risvolti positivi, come
permetterci di fermarci e di osservare finalmente
l'ambiente che ci circonda, non più sfrecciando ai 130
km orari ( volendo essere ligi alla legge... ).
E così anche lungo le autostrade ci appariranno
meravigliosi borghi medioevali o foreste incontaminate,
città o laghi o quant'altro.
E allora, perchè non vedere tutti questi
"disagi" anche positivamente.
Un ultima cosa, una richiesta a quotidiani e giornali:
perchè ogni anno i titoli che vengono rispolverati per
questi giorni sono sempre i medesimi, con tanto di
tragedia incorporata: " 20 milioni di italiani
sulle strade: traffico paralizzato ", " esodo
di massa: tutti al mare ", " l'estate torrida
non spaventa gli italiani in viaggio verso le spiagge
".
Ma mi dite chi sono questi milioni di italiani in
viaggio, quando mi basta guardarmi intorno per vedere
che il paese in cui vivo è ancora pieno di quasi tutti
i suoi abitanti ? Facendo i conti, 20 milioni, e ho
letto proprio così sui giornali, significa quasi un
italiano su due, o io o il mio vicino, insomma... Eppure
lui è ancora lì, a lavorare. Mah, forse sarà solo il
mio paesello... Tutto il resto d'Italia sarà già al
mare a godersi gli spruzzi delle onde sulla battiglia;
se lo dicono i giornali...