La
Leggenda di Al, John, e Jack 2002 - regista: Aldo, Giovanni e Giacomo e
Massimo Venier
Si
sa che in fatto di comici i gusti sono molto
diversi: per citare un esempio classico c’è chi
ammira Chaplin ma non lo trova così divertente.
La nostra aspettativa di fronte ad un film comico
è, o dovrebbe essere, quella di vedere un film
che ci faccia ridere, ma che al contempo sia, e
resti, un Film, non cioè un sottoprodotto
televisivo ( secondo questo criterio ci
permettiamo di escludere le produzioni
para-televisive natalizie di Boldi/De Sica e di
promuovere invece il recente, divertentissimo
“Febbre da Cavallo- La Mandrakata” targato
Vanzina ). Questo ultimo lavoro cinematografico di
Aldo Giovanni e Giacomo ha il pregio di rivelare
un’accuratezza filmica non indifferente che va
dalla fotografia alla scenografia, alla musica. La
confezione è infatti davvero di classe,
assolutamente all’altezza di una produzione
hollywoodiana. Quel che latita, purtroppo, è la
comicità, strano a dirsi! Le gag sono poche,
dilatate, di solito statiche ( molto teatrali:
quasi sempre in interni ). La sceneggiatura ci
pare mal costruita, abbastanza artificiosa. In
definitiva pensiamo che il trio comico abbia
assunto un aspetto cinematografico solo apparente
( la confezione, come si diceva ), ma che in realtà
continui a realizzare film secondo l’idea
dell’ accumulo di sketches, senza mai trovare
un’unità organica per tutto il film nel suo
complesso. Il loro migliore esito resta il
primo:”Tre uomini e una gamba”, il più
sincero, il più immediato.