Ubriaco
d'amore 2003 - regista: Paul Thomas Anderson
Il celebrato regista dell'affresco drammatico
"Magnolia"passa alla commedia, e lo fa senza perdere la sua carica innovativa ed
originale, la sua impostazione fortemente autoriale. Anderson prende
l'attore Adam Sandler, specializzato in frivole commediole sentimentali,
e lo immerge in una storia d'amore nevrotica, inquietante e divertente. E lo
fa lanciando uno sguardo straniato sulla società americana dei consumi
osservata con un occhio da Pop-art attentamente descrittivo e mai
moralistico. Il quadro che ne esce è tuttavia quanto mai avvicinabile ad una prigione
mentale e/o fisica che ingabbia i personaggi in una quotidianità
opprimente. L'unico sbocco possibile che la pellicola offre è quello di un
amore, certo sui generis, un amore che ha la forza di estraneare il
protagonista dal suo stato di impasse ormai insostenibile. Assai notevole nel film l'uso
del un sonoro attraverso il quale il regista ci descrive in modo ossessivo
lo stato mentale del protagonista. Altrettanto rimarchevole la
fotografia che ci regala delle straordinarie visioni di supermarket perfettamente
pop. Buona la performance di Sandler ed ottima, come sempre, Emily Watson,
la controparte femminile del film.